La psicoterapia della Gestalt
Il termine Gestalt si rifà al verbo gestalten che significa strutturare, organizzare, plasmare, dare un'articolazione. La Gestalt più che una semplice teoria psicologica è da considerarsi una vera e propria corrente di pensiero che coinvolge la psicologia, la psicoterapia, la matematica, la fisica, la pedagogia, la sociologia, la neuropsichiatria, le varie discipline artistiche, la grafica, la filosofia, ecc..
Ad oggi il termine Gestalt è legato a due filoni di ricerca, nati in periodi diversi e con obiettivi diversi: la Psicologia della Gestalt (Gestaltpsychologie) o Psicologia della Forma, una corrente psicologica riguardante la percezione e l'esperienza, che nacque e si sviluppò agli inizi del 900 in Germania, e la Gestalt Therapy o Psicoterapia della Gestalt, una scuola clinica post analitica, che rappresenta un vero e prorpio orientamento psicoterapeutico nell'ambito delle psicoterapie umanistiche.
Per quanto riguarda la Psicologia della Gestalt i maggiori autori di riferimento sono Kurt Koffka, Wolfgang Köhler e Max Wertheimer.
Il fondatore della Psicoterapia della Gestalt viene invece generalmente considerato Fritz Perls, che a partire dagli anni '40 riesce a dare vita e a ufficializzare questo innovativo tipo di psicoterapia, amalgamando e articolando le idee tradizionali della classica psicoterapia freudiana, junghiana e reichiana, con i principi della teoria del campo di Lewin e i contributi filosofici dell’esistenzialismo, della fenomenologia, e della Psicologia della Gestalt da cui prende il nome. Notevoli contributi alla nascita e allo sviluppo dell Gestalt Therapy si devono a Paul Goodman, Laura Polsner, Isadore Fromm, Ralph Hefferline e, più recentemente, Erving e Miriam Polster.
Ad oggi il termine Gestalt è legato a due filoni di ricerca, nati in periodi diversi e con obiettivi diversi: la Psicologia della Gestalt (Gestaltpsychologie) o Psicologia della Forma, una corrente psicologica riguardante la percezione e l'esperienza, che nacque e si sviluppò agli inizi del 900 in Germania, e la Gestalt Therapy o Psicoterapia della Gestalt, una scuola clinica post analitica, che rappresenta un vero e prorpio orientamento psicoterapeutico nell'ambito delle psicoterapie umanistiche.
Per quanto riguarda la Psicologia della Gestalt i maggiori autori di riferimento sono Kurt Koffka, Wolfgang Köhler e Max Wertheimer.
Il fondatore della Psicoterapia della Gestalt viene invece generalmente considerato Fritz Perls, che a partire dagli anni '40 riesce a dare vita e a ufficializzare questo innovativo tipo di psicoterapia, amalgamando e articolando le idee tradizionali della classica psicoterapia freudiana, junghiana e reichiana, con i principi della teoria del campo di Lewin e i contributi filosofici dell’esistenzialismo, della fenomenologia, e della Psicologia della Gestalt da cui prende il nome. Notevoli contributi alla nascita e allo sviluppo dell Gestalt Therapy si devono a Paul Goodman, Laura Polsner, Isadore Fromm, Ralph Hefferline e, più recentemente, Erving e Miriam Polster.
ESERCIZI DI GESTALT
In questo breve estratto da un suo libro, Claudio Naranjo ci propone alcuni "esercizi di Gestalt" da effettuarsi soprattutto in gruppo per andare alla scoperta dei fondamenti della Psicoterapia della Gestalt, come il continuum di consapevolezza, il rapporto io-tu, i ruoli di persecutore e vittima.
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LA TERAPIA GESTALTICA RIVISITATA
Naranjo ritiene che sarebbe appropriato che oggi la Gestalt rendesse i suoi confini più flessibili in modo da facilitare lo sviluppo di una visione più ampia: un approccio olistico, in cui in cui sia il lavoro sul corpo, sia il punto di vista intellettuale sullo sviluppo umano contribuissero al processo di crescita dell'individuo, oltre alle vere e proprie sedute terapeutiche.
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